Tregua fiscale- Avvisi bonari

La legge di bilancio in materia di tregua fiscale inserisce alcune agevolazioni in materia di avvisi bonari.

DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE SOMME DOVUTE A SEGUITO DI CONTROLLO AUTOMATIZZATO DICHIARAZIONI PERIODI 2019,2020 E 2021.

L’agevolazione riguarda gli avvisi bonari:

  • Recapitati al contribuente a decorrere dal 01.12.2022;
  • Recapitati successivamente al 1.1.2023.

Gli avvisi bonari che normalmente vi vengono recapitati contengono sanzioni pari al 10%; con la legge di bilancio la sanzione è stata abbassata al 3% pertanto:

le somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni relative ai periodi di imposta 2019,2020 e 2021 posso essere definite con il pagamento:

  • Delle imposte/contributi in misura piena
  • Della sanzione ridotta nella misura del 3% anzichĂ© del 10%.

L’agenzia delle entrate non è disponibile a ricalcolare tutti gli avvisi recapitati pertanto occorre ricalcolarseli.

Nella circolare nr 1 dell’agenzia delle entrate (potete trovarla nel sito) a pagina 6 e 7 trovate un esempio di come ricalcolare le sanzioni.

DEFINIZIONE AGEVOLATA RATEAZIONI IN CORSO AL 01.01.2023

La previsione di riduzione delle sanzioni dal 10% al 3% riguarda anche gli avvisi bonari in corso di pagamento rateale al 01.01.2023.

La rateazione non deve essere decaduta.

In questo caso non si bada al periodo d’imposta oggetto di definizione.

Anche in questo caso la definizione agevolata prevede il pagamento:

  • Delle imposte/contributi in misura piena
  • Della sanzione ridotta nella misura del 3% anzichĂ© del 10%.

Qui il calcolo si fa più complesso in quanto il 3% va applicata all’imposta residua dopo aver considerato i versamenti rateali eseguiti fino al 31.12.2022.

Per beneficiare della riduzione della sanzione è necessario che il pagamento rateale prosegua secondo le scadenze previste nell’originario piano di rateazione, ovvero quando l’importo originario sia non superiore a 5.000 euro usufruendo dell’estensione fino a 20 rate.

Sull’importo delle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi del 3,5% annuo, calcolati dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di elaborazione della comunicazione (la data di elaborazione è riportata sulla comunicazione stessa) fino al pagamento della rata.

Sempre nella circolare nr. 1 trovate alle pagine 8-9-10 degli esempi di calcolo.

Sul sito dell’agenzia delle entrate è disponibile un foglio di calcolo xls che può esservi utile per ricalcolare le somme dovute.

Infine, sempre a seguito della legge di bilancio: indipendentemente dall’importo della comunicazione, il contribuente può sempre optare per il pagamento delle somme dovute fino ad un massimo di venti rate trimestrali di pari importo.

Tale disposizione si applica alle rateazioni non ancora iniziate e ai piani rateali attualmente in corso relativi a debiti di importo non superiore a 5.000 euro.

Anticipiamo fin d’ora che il costo del ricalcolo del singolo avviso bonario potrà variare dai 50.00 ai 100.00 euro a seconda della casistica dei pagamenti pregressi e del nr di rate prescelto.

Con queste indicazioni e la circolare nr. 1 dell’agenzia delle entrate dovreste poter procedere autonomamente al ricalcolo ma se siete in difficoltĂ  non esitate a chiamarci e a fissare un appuntamento!